Personaggio di Jacovitti sviluppato dai fratelli Pagot prima, e poi da Pier Luigi De Mas, Cocco Bill pubblicizza i prodotti Algida, tra cui il Moreno e il Camillino. Andato in onda dal 1965 al 1971.
CAMILLINO ELDORADO
Archives
CORRIERE DEI RAGAZZI – BONVI E CASTELLI
Parodia di Carosello scritta da Alfredo Castelli e disegnata da Bonvi. Corriere dei Ragazzi, 1972.
RADIOCORRIERE TV: MINERVA
Serie poco ricordata ma longeva, Zaccaria è un diavolo di terz’ordine, che provoca il suo vicino con l’unico scopo di entrargli in casa, e usare il suo televisore Minerva. Realizzato dalla Cartoons Film di Emanuele Muscia, musiche di Pippo Barzizza. Trasmesso negli anni 1964,1965,1966,1967 e 1970.
OLTRE CAROSELLO: PAGLIERI
Promo del “telecomunicato” del talco Felce Azzurra, 1964.
GIRANDOLA TV
Fumetto di Boc & Buc (penne a sfera Bic) tratto dalla rivista Girandola TV, 1963.
COPERTINE 45 GIRI: MOTTA
Lato A: Toto, Tata e la festa della mamma (1ª parte) (M. D’Amico)
Lato B: Toto, Tata e la festa della mamma (2ª parte) (M. D’Amico)
RADIOCORRIERE TV: MIRALANZA
Calimero, il personaggio per antonomasia di Carosello, protagonista anche di serie animate giapponesi. Famosa la sua frase “tutti se la prendono con me perchè sono piccolo e nero!”, e la risposta (che oggi verrebbe quantomeno additata come ‘politically scorrect’) “tu non sei nero, sei solo sporco!”. Serie creata dai fratelli Pagot e da Ignazio Colnaghi, trasmessa dal 1963 al 1974.
ESSO
Questo carosello ha come protagonista “il Tigre”, personaggio che arriva dagli Stati Uniti, animato da Harry Hess e Gibba; andato in onda nel 1966 (nella serie “Chi è quest’amico?”) e nel 1967 (nella serie “Black il guastatore”).
MIRALANZA
Orologio in legno degli anni ’60, raffigurante Calimero.
TUTTOCOSI’
Tuttostanco, personaggio creato da Paul Campani per pubblicizzare i materassi Permaflex nel 1970 e 1971, venne censurato dalla Sacis, perchè all’epoca il protagonista di un carosello doveva essere “slegato” dal prodotto stesso… allora nel 1972 nacque Tuttocosì, dal look più giovanile e con un nome più generico, ma in sostanza uguale al suo predecessore.
